
Il cioccolato di Modica, lavorato come facevano gli Atzechi al tempo dei conquistadores spagnoli, tecnicamente può essere definito cioccolato "a freddo" ed è granuloso e friabile. Furono proprio gli spagnoli a portare a Modica il "xocoàtl", un prodotto che gli abitanti del Messico ricavavano dai semi di cacao triturati su una pietra chiamata "metate", in modo da far sprigionare il burro di cacao e ottenere una pasta granulosa. I modicani appresero questa lavorazione dagli spagnoli, senza passare alla fase industriale.
Sono disponibili oggi sul mercato nei seguenti gusti: cannella, vaniglia, peperoncino, agrumi, fondente, pistacchio, menta, nocciola e mandorle, caffè e gli esclusivi gelsomino, Nero d'Avola, e fico d'india.


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